martedì 19 marzo 2013

Silvia Graziani

Silvia Graziani: una donna moderna, aperta, multitasking, nata dall’unica notte di passione tra Teresa Diacono e Frà Cazzo da Velletri. Un cognome un destino per Terry…
Imprenditrice nota per la sua sfiga negli affari, Silvia è titolare di uno dei bar più desolati di Napoli, Caffè Vulcano, regalatole proprio dalla madre che voleva investire in qualche attività lecita tutti i proventi derivati dall’esercizio del meretricio svolto in gioventù. Le sorti del locale, purtroppo, appaiono già
tristemente segnate sin dall’apertura: Silvia, però, ha sempre cercato strenuamente di evitare il fallimento del suo amato locale, attuando strategie aziendali di rientro sempre lecite ed efficaci: evasione del fisco, pagamento a nero delle bariste e allacciamento al contatore dell’Enel di Palazzo Palladini per scroccare la somministrazione di energia elettrica nel locale.

Ma veniamo alla Silvia donna: la conosciamo come moglie devota di Michele, per colpa del quale la camorra le ha incendiato il bar, per ritorsione contro le scottanti inchieste giornalistiche del Marco Fravaglio di Posillipo contro i clan della zona. Durante il raid, purtroppo, la giovane Rossellina ci stava rimettendo le penne in quanto, avendo già anni fa duplicato le chiavi del locale per recarvisi nottetempo a fare i suoi porci comodi in tutta sicurezza sui divanetti, proprio quella sera si era appartata con uno dei suoi amanti nel retrobottega del locale. Si è salvata solo grazie a un miracolo del nonno, il già citato Frà Cazzo da Velletri...


Silvia è anche una madre moderna: in occasione dell’inaugurazione della prima stagione assoluta della pesca per la neofita Rossellina, orgogliosa delle sue performances amatorie, ha organizzato un rave party nella più nota discoteca di Napoli per suggellare questa sorta di rito di iniziazione che ha visto la figlia protagonista a 12 anni di una notte di passione con Gianluca Palladini, tra clamore e stupore. Purtroppo, quella stessa sera il povero Michele è stato avvistato mentre correva disperato sul lungomare, solo, al freddo e in mutande, urlando a squarciagola “figlia e moglie mignotte nooooo!!!”. Un passante, spaventato da questa scena raccapricciante e credendolo uno psicopatico sessuomane, lo ha condotto in stato confusionale al centro di assistenza di Giulia Poggi.

Ma la vita di Silvia, come si evince, non è certo semplice... per poter evadere dalla sua triste realtà e scordare tutti i suoi problemi, non da ultimo il cornino che forse le spunterà da qui a breve, ha attuato un rimedio semplice e salutare: attaccarsi alla bottiglia come ai bei vecchi tempi, cosi’ al centro di assistenza di Giulia Poggi ci ritorna anche lei... trovando magari il cadavere di mister sambuca dott. Luca De Santis!

4 commenti:

  1. Bello "Fra Cazzo da Velletri"!!! è già il mio idolo!

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    1. teniamo a precisare che la figura di Frà Cazzo da Velletri non è stata inventata da noi! è l'equivalente romanesco del "monaciello" napoletano, utilizzato come capro espiatorio da parte di chi, colpevole di aver commesso qualche marachella, non voglia tuttavia assumersene la responsabilità.
      esempio:"rossellina, ti sei infrattata tu a caffè vulcano?!?" lei,colpevole :"no!! è stato frà cazzo de velletri!!"

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  2. Cmq da fan accanita du un posto al sole ci tengo a sottolineare che michele e silvia nn sono sposati!!!lui l'ha sempre cornificata ma mai sposata!!povera silvia!!

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  3. "Silvia e Michele si sposano, poco dopo Michele viene a conoscenza della verità sul bambino e lascia Silvia che si trasferisce a Milano con Luciano" CIT Wikipedia.
    Ci fidiamo??? :-)))

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