giovedì 21 marzo 2013

Giulia Poggi e Vintariello, un amore al 41 bis

Quanti di noi hanno sperato che il boss Vintariello intrecciasse una love story con risvolto hard proprio con colei che ha cercato invano di redimerlo, frantumandogli i maroni un giorno sì e l’altro pure con la favoletta che il bene vince sempre sul male?
Chi è lei? Giulia! Avremmo potuto finalmente vedere “zucca marcia” alle prese con una storia d’amore tormentato con un bandito sfuggente, rude e sanguinario!!! Ma “Cuore di nonno” Nunzio Vintariello non pensava neanche lontanamente di dare una botta e via all’assistente sociale più
inutile d’Italia, figurarsi se considerava l'idea di iniziare una relazione stabile con lei... A metterlo in fuga, infatti, non sono state le incalzanti indagini di Nicotera e del suo voluminoso allegato, ma la semplice visione del ripugnante colore dei capelli della donna.

Dal canto suo Giulia, per sedurre il boss delle camere da letto, oltre che andare dal parrucchiere, avrebbe dovuto sfoderare tutte le sue armi seduttive (ammesso che esistano), sepolte ormai sotto tonnellate di abiti fuori moda e quintali di lacca per cotonature. Inoltre, non potendo affrontare un viaggio a Lourdes per ovvi impegni di lavoro (!?!?!?), avrebbe dovuto quantomeno frequentare un master full immersion in sensualità tenuto da Glorià, Greta, Rossellina e Marina per cercare di carpire almeno l’1% della loro ars zoccolandi…

Già immaginavamo la rossa protagonista di scene ad alto tasso erotico mentre cerca di concupire la sua preda: sexy come un incubo notturno, i capelli color carota marcia raccolti sul collo a mò di cipolla ammuffita, con indosso autoreggenti e baby doll nero nella lontanissima speranza di emulare Sophia Loren in “Ieri, oggi e domani” nella famosa scena dello spogliarello.
E invece no. Giulia ha perso l’occasione di gustare un sostanzioso dentice fresco dal retrogusto pericolosamente torbido. Era lampante che ne avrebbe gradito volentieri un lungo assaggio (visto che da parecchio che non ne vedeva uno, né surgelato né avariato), ma il suo istinto primordiale di scassaminchia ha prevalso sulla carenza di fauna ittica, stroncando sul nascere qualsiasi potenziale degustazione di pescato.
Vintariello, infatti, ha preferito consegnarsi spontaneamente alle patrie galere e subire il regime del 41 bis, piuttosto che campare a piede libero ma con l’incubo costante di poter essere braccato da Giulia Poggi in versione Serpico, oppure rischiare di ritrovarsela nel suo bunker in pose discinte sul suo letto in versione Sophia.
Del resto, come biasimarlo...

4 commenti:

  1. sempre meglio del padre di nico che non si poteva proprio guardare!!

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  2. il problema è che chiunque sia l'uomo che interagisce con "carota marcia", è lui ad avere la peggio!!

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  3. Ma che fine ha fatto Nunzio Vintariello? Non ricordo se è morto o è finito di nuovo in carcere...

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