giovedì 21 febbraio 2013

Eugenio Nicotera

Unico caso nella storia universitaria italiana, Eugenio Nicotera si laurea in Giurisprudenza a soli 12 anni con lode, bacio accademico e pubblicazione delle tesi sulla Gazzetta non Ufficiale. Si, avete letto bene! “tesi” al plurale, perché il piccolo e studiosissimo enfant prodige del diritto presenta nella propria seduta di laurea non uno, ma ben due elaborati finali: il primo, redatto in materia di diritto penale, dal titolo
“Il peso giuridico, morale e sociale dell’allegato  voluminoso” ; il secondo, stilato in materia di diritto processuale penale, intitolato “la giusta durata (del processo penale)”.
A 13 è già un temutissimo assistente universitario, a 14 vince il concorso in magistratura e a 16 riceve e conduce a buon fine il suo primo incarico di prestigio nella procura partenopea, sgominando un pericolosissimo clan camorristico che importava parrucche cinesi da donna color zucca marcia
avariata, sempre  tutte dirette – stranamente-  al  centro di produzione Rai di Napoli.
Da quel giorno, però, a causa delle minacce di morte ricevute sia dai malviventi cinesi ai quali ha stroncato l’illecito traffico, sia dall’unica fruitrice italiana dello squallidissimo carico,
Nicotera è costretto a vivere sotto scorta giorno e, soprattutto, NOTTE.  
Sembra, però, che condurre una vita blindata non gli pesi affatto: la lotta alla camorra è la sua unica ragione di vita, al punto da fargli sacrificare l’idea di mettere a disposizione delle vogliose donne italiane il suo preziosissimo fascicolo. 
Riuscirà la dolce Viola a vincere le resistenze amorose del magistrato dall’allegato più voluminoso della Procura di Napoli e diventare la sua fidanzata ufficiale?



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