Quello che Viola avrebbe voluto dire a Serena nell'androne di Palazzo Palladini

Ricordate quando, la scorsa settimana, Viola e Serena si sono incontrate nell'androne di Palazzo Palladini? E ricordate quando Viola le ha chiesto "Serena, scusa, hai un attimo?" e lei ha risposto "No, mi dispiace, vado di fretta"???

Ecco, subito dopo Viola è tornata a casa e ha scritto una lettera indirizzata proprio alla sua rivale in amore. Noi di Un Posto al Blog siamo ovviamente entrati in possesso di questa lettera, e ve la pubblichiamo integralmente!!!

Eccola!!!

Ciao Sere,

qualche giorno fa ci siamo incrociate per caso nell’androne di Palazzo Palladini: avevi un viso da due novembre, i tuoi occhi mi lanciavano fiamme al napalm e le tue manine delicate erano desiderose di abbuffarmi di mazzate. Cogliendo al volo l’occasione, ti avevo chiesto un confronto, ma tu non hai voluto parlarmi e, sinceramente, non ne capisco il perché. In virtù di ciò, ho deciso di scriverti questa lettera per renderti nota la verità incontrovertibile sulla nascita della mia stupenda storia d’amore con il tuo ex.

Serena, non è come pensi, posso spiegarti tutto! Ah no questo avrebbe dovuto dirlo Filippo... Io ti dico invece: sì, è proprio come pensi tu!!! Ti abbiamo fatto pelo e contropelo.

Mentre tu eri in Cina a (fare finta di) studiare quella lingua incomprensibile e a pulire le gabbie dei panda per pagarti l’università, io tessevo la mia tela da amica del cuore nella quale ho finito poi per intrappolare quel bell’omino del Sartori, il quale, 10 secondi dopo il nostro primo bacio, è diventato il MIO ragazzo. La settimana scorsa poi, dopo 20 giorni di frequentazione, il tuo ex è venuto a casa Jurdan a presentarsi come mio nuovo fidanzato ufficiale e non sai la gioia immensa di mia mamma, che vede in lui il battilocchio ideale che finalmente mi si piglia e che fa di me una donna onesta.

Sai, proprio nel punto dell’androne nel quale eri posizionata tu quando ci siamo incontrate, ho limonato selvaggiamente con Filippo per la prima volta e in maniera del tutto inaspettata.

Vorrei che anche tu fossi felice come lo sono io ora… Perché non provi a fare il salto del dottore? Dopo il fratello maggiore, anche quello minore! Vi vedo bene insieme te e Tommy, così diventiamo anche cognate! Se vuoi, posso prestarti uno dei miei casti abitini per far colpo su di lui! Dai, possiamo ancora essere amiche: perché non prendiamo esempio da Giulia e Adriana?? Vanno insieme al cinema, alle mostre… cosa potremmo fare io e te? Ah sì!!! Se vuoi, ti porto dal mio parrucchiere che, nemmeno a farlo apposta, è lo stesso di Giulia Poggi!!! So che il mercoledì pratica lo sconto cornute del 20% su colore e piega!!! Dai, è una buona idea! Ti andrebbe?

Ad ogni modo, se queste mie parole non sono servite a farti stare meglio, sappi solo che io ci sarò sempre per te, tranne quando dovrò uscire con Filippo, baciarlo, fare sesso sfrenato con lui (ma quando mai?!? NdR) o andarci a convivere tra 15 giorni proprio nella stessa casa nella quale abitavi tu e nello stesso letto nel quale voi due facevate le cosacce (cosette, NdR).

Però, a differenza tua, a me Filippo metterà la colf!!! Tiè!!!

Con immensa stima,

Viola Bruni Sartori