Lettera aperta a Marina Giordano in tema di ex

Cara Marina,

quel faccino da gattina smarrita che assumi sistematicamente al cospetto di Roberto Ferri proprio non ti si addice. Ciò dimostra che ami e amerai solo lui e che quel cornutazzo di Giorgione è solo un fantoccio nelle tue mani. Ti dimostriamo subito la veridicità di questo assunto.

- Se si vuole ribadire per la millesima volta al proprio ex (il quale, tra l’altro, non ci ha chiesto alcun chiarimento) che di lui non ce ne frega più nulla, non ci si prende mai la briga di andare a comunicarglielo a domicilio. Glielo si dice a telefono, via mail, per sms, per lettera raccomandata, via fax, via telegramma, via PEC, con un piccione viaggiatore, con i segnali di fumo, giocando alla battaglia navale sulla sua macchina con le nostre chiavi, dando fuoco al suo amato motorino, spiaccicando una gomma sul suo citofono alle tre di notte, taggandolo su facebook in una foto con il nostro nuovo fidanzato, twittandogli quaranta insulti o inviandogli un simpatico messaggio su whatsapp con tanto di emoticon che vomitano.

- Ancora, se proprio non si può fare a meno di rivedere il suddetto ex in un luogo pubblico e affollato, non ci si scomoda giammai di andare ad inveire contro di lui proprio nella sua dimora, agghindate con: abiti scollati e attillati, tacco 12, gonna con spacco, trucco perfetto, piega appena fatta, profumo inebriante, autoreggenti e biancheria intima in pizzo francese.

- Qualora dietro questi due comportamenti da gatta più sexy che morta un ex a caso (Roberto) dovesse inspiegabilmente leggere un messaggio subliminale del tipo "eccomi sono tua / ti amo ancora/ fai di me ciò che vuoi /ho impiegato 5ore e mezza per farmi bella solo per te/ la biancheria intima che indosso è del tuo colore preferito” (stop, siamo in fascia protetta..!) e, di conseguenza, dovesse sentirsi autorizzato a possederti senza nemmeno dirti buonasera, non stupirti. Era esattamente ciò che volevi succedesse.

Lo so, prima di andare da Roberto a dirgliene quattro, il tuo alibi era “ok basta, indosso quello che mi capita e vado a dire a quel bastardo cosa penso di lui” ma, noi che leggiamo nel tuo inconscio, sappiamo che la verità è un’altra.

Cara Marina la recidiva, qui le cose sono due:

o ti rassegni a vivere accanto ad un uomo sexy quanto un calamaro arrostito, dimenticando di emulare le performances amatorie di Ferri con lui, pena la rottura del femore e la lussazione dell’anca per Giorgione; oppure lasci Mister vitalità e ogni tanto vai a fare una bella bussatina a casa Ferri, con la speranza che la vostra amata scrivania piena di carte sia sempre allo stesso posto.

P.s. dimenticavo: casa Ferri nuova, eh! Non ex casa Ferri, già casa Fournier...:-)